"A. La "corrente calda" della massoneria.
A partire dagli inizi del Settecento, ma forse anche da qualche decennio prima,
una corrente della massoneria si è posta come ambiente di riferimento per quasi tutte le categorie di nuovi movimenti magici. Si tratta della cosiddetta «corrente calda», la cui origine va letta in relazione alla diffusione della massoneria in Francia e alla introduzione degli «alti gradi» della massoneria, che all’origine ne contava solo due (apprendista e compagno), a cui si aggiunse il terzo (quello di maestro) dal 1724. Giocò un ruolo decisivo il cavaliere scozzese Andrè Michael de Ramsay (1686-1743), che nel suo Discours, pronunciato nel 1736, mira a propagandare la massoneria fra la nobiltà francese e perciò sostituisce all’origine storica muratoria un’origine leggendaria cavalleresca. Secondo l’autore del Discours i cavalieri della più alta nobiltà europea si sarebbero infiltrati nella corporazione massonica dal tempo delle Crociate, al fine di coltivare i propri interessi esoterici al riparo da occhi indiscreti. Nell’ottica di Ramsay, la massoneria non sarebbe dunque una realtà nata fra semplici artigiani e muratori, ma una realtà cavalleresca. Sulla base di questa teoria – senza fondamento storico – vennero introdotti i sistemi di «alti gradi» che si aggiungevano ai primi tre, detti della massoneria «azzurra», che avevano effettivamente origine corporativa. In Germania i cavalieri di cui parlava Ramsay furono identificati con i Templari, che avrebbero proseguito segretamente la loro esistenza, dopo la soppressione del 1312, in un clima misterioso ed esoterico.
Non tutti i massoni europei però si entusiasmarono per le nuove leggende cavalleresche e templari; in particolare i più razionalisti temevano che gli «alti gradi» permettessero la prevalenza di temi esoterici e occultistici. I sostenitori degli «alti gradi» o della «corrente calda» più esoterica prevalsero al convento delle Gallie (tenutosi a Lione nel 1778) e, a livello internazionale, al convento di Wilhelmsbad (nel 1782)[29]. Con la Rivoluzione francese, però, i massoni della «corrente fredda» più razionalista ebbero la meglio, anche perché la stessa Rivoluzione vedeva vari di loro come protagonisti (mentre i più esoterici vennero perseguitati). In ogni caso, negli Stati Uniti la massoneria arrivò corredata degli «alti gradi» e a Charleston fu fondata la versione più nota del sistema in 33 gradi detto Rito Scozzese Antico e Accettato, diffusa in tutto il mondo grazie a Albert Pike (1809-1891).
Al di là dei dibattiti relativi alle due opposte correnti, si può comunque notare che, se prendiamo in considerazione le origini della massoneria «inglese», troviamo queste fortemente legate al tema della ricerca dei mitici Rosacroce e alle altre leggende a cui abbiamo accennato in apertura; dunque, si può rilevare che la massoneria, già dalla sua nascita, si colloca in un clima profondamente intriso di occultismo. Sull’alternanza e sulla prevalenza della corrente razionalista («fredda») rispetto a quella occultista («calda») si è variamente dibattuto dal punto di vista storiografico, per concludere - secondo quella che allo stato attuale degli studi pare la tesi più attendibile - che la massoneria delle origini nacque spiritualista e interessata all’occultismo e patì poi l’assalto di elementi razionalistico-illuministi, che in alcuni paesi prevalsero fino ad alterare profondamente gli scopi originari dell’istituzione. Per la precisione, è opportuno dire che alle origini della massoneria, e in particolare nel mito della fraternità rosicruciana, le due correnti in realtà si incontrarono e si intrecciarono in trame difficili da sciogliere: il mito dei Rosacroce, infatti - come abbiamo visto - ha anche una valenza politica relativamente al tentativo di colazione fra tutte le forze protestanti e «illuminate» europee contro la Chiesa cattolica, il Papato e gli Asburgo.
Se oggi, dunque, la corrente maggioritaria della massoneria è dichiaratamente ostile all’occultismo, alla magia e allo spiritismo e ha un orientamento di tipo razionalistico seppure espresso in termini simbolici, la maggior parte dei nuovi movimenti magici trovano la loro origine – direttamente o indirettamente (e senza bisogno di evocare alcuna «teoria del complotto», come diremo) – all’interno della «corrente calda» di carattere occultistico. Alcuni sviluppi di questi movimenti sono stati poi riassorbiti in ambito massonico, mentre altri se ne sono allontanati.
Per mettere meglio in luce i legami fra la «corrente calda» della massoneria e la realtà dei nuovi movimenti magici si rivelerà utile considerare brevemente le tre correnti in cui - secondo la classificazione proposta da Massimo Introvigne[30] - è possibile suddividere i nuovi movimenti magici[31].B. Nuovi movimenti magici iniziatici, della magia cerimoniale, neo-stregonici e massoneria.
La prima corrente di nuovi movimenti magici che dobbiamo considerare è quella della magia intesa in senso stretto. Essa è suddivisibile al suo interno in tre altre sottocategorie di movimenti: i gruppi della magia iniziatica, quelli della magia cerimoniale e, infine, i gruppi neo-stregonici.
1. Sono definiti iniziatici i movimenti che danno particolare importanza alla continuità di una catena di iniziazioni che si perpetua nel tempo. Fra questi vengono rubricati i gruppi rosicruciani, gli ordini pitagorici, le «grandi fraternità universali», il martinismo, il neo-templarismo, le chiese gnostiche e l’insieme di quei gruppi che la Loggia dei Quattro Coronati - specializzata in ricerche storiche e legata alla Gran Loggia d’Inghilterra - definisce come «massonerie di frangia». Questi gruppi non sono semplicemente massonerie «irregolari»[32], in quanto affermano di interessarsi solo dei gradi superiori al terzo e dunque lasciano la giurisdizione sui gradi «azzurri» alla Gran Loggia Unita. Tuttavia, dal momento che si occupano di magia e occultismo, la loro ideologia si allontana notevolmente dallo spirito della massoneria «regolare», per cui le massonerie di frangia spesso finiscono anche per dotarsi di gradi azzurri propri e diventano quindi «irregolari». Le obbedienze di frangia più diffuse adottano una simbologia che si ispira all’antico Egitto e costituiscono la famiglia (per la verità divisa in varie obbedienze rivali) delle massonerie «egiziane» – in cui il rito più diffuso è quello di Misraim (90 gradi) e di Memphis (92 gradi) –, che hanno come antecedente storico l’Alta massoneria egiziana creata da Cagliostro (1743 o 1749-1795). Benché i gruppi della magia iniziatica vantino origini antichissime, essi sono nati all’interno della massoneria e i loro dirigenti sono nella maggioranza dei casi anche membri di organizzazioni massoniche.
2. Anche i gruppi della magia cerimoniale, che privilegiano gli aspetti tecnici e cerimoniali, hanno una relazione molto stretta con gli ambienti massonici.
Il più famoso ordine di magia cerimoniale moderno, l’Ordine Ermetico della Golden Dawn trova le sue origini in tre maestri massoni – William Wynn Westcott, Samuel Liddell MacGregor Mathers e William Robert Woodman – e ha come luogo di incubazione la Societas Rosicruciana in Anglia, un organismo para-massonico[33]. I tre fondatori, insoddisfatti per la mancanza di interesse per l’occultismo che notano nella massoneria ufficiale di cui Westcott era un importante esponente, nel 1888 creano l’organizzazione. Il manoscritto cifrato su cui si fondava la Golden Dawn, attribuito falsamente ad ambienti rosicruciani tedeschi, con buona probabilità proveniva da ambienti massonico-rosicruciani inglesi. Alla corrente della magia cerimoniale appartiene anche l’Ordo Templis Orientis (O.T.O.)[34], fondato da Carl Kellner (1850-1905), il quale era in contatto col mondo delle massonerie di frangia, dei Rosacroce e delle Chiese gnostiche. Alla morte del fondatore, nel 1905, prende la guida dell’O.T.O. Theodor Reuss, che era insieme capo dell’O.T.O., Gran Maestro per la Germania e l’Austria di una delle branche del rito di Memphis e Misram ed esponente di altre massonerie di frangia. Inoltre, Reuss derivava in parte la sua eventuale autorità «massonica» da Westcott, che lo aveva autorizzato a fondare una società rosicruciana in Germania. Nel 1911 l’O.T.O. entrò in contatto con Aleister Crowley (1875-1947), nella cui figura si consumò l’incontro tra magia cerimoniale inglese e tedesca. In concorrenza con l’O.T.O. e la Golden Dawn è la scuola di Dion Fortune (1890-1964), che non ha meno legami col mondo massonico. Evidentemente, il divieto per le donne di entrare in loggia, impedì a Dion Fortune e alla sua «figlia magica» Christine Hartley di entrare nella massoneria regolare. Così le due donne passarono alla Co-massoneria, un’organizzazione mista e – ovviamente – irregolare, della cui dirigenza si era impadronita la Società Teosofica. Il partner magico di Christine Hartley, Charles Seymour, essendo stato per molti anni nella massoneria, portò al movimento di Dion Fortune - la Society of the Inner Light -tutta una serie di elementi rituali derivati direttamente dal lavoro di loggia. E’ probabile che questi abbia conosciuto attraverso la massoneria delle colonie inglesi Theodore Moriarty, che non solo era un esperto di etichetta e bon ton massonico, ma anche il maestro di Dion Fortune, di cui talora la stessa si è limitata a trascrivere gli insegnamenti, diffusi attraverso la figura letteraria del Dottor Taverner.
3.
Anche la Wicca o neo-stregoneria è collegata al mondo massonico da legami piuttosto evidenti, benché sia stata presentata dal suo principale iniziatore, lo scrittore inglese Gerald Gardner (1884-1964), come la continuazione di una tradizione precristiana da sempre conservata nelle campagne inglesi e di altri paesi.
Innanzitutto, è possibile individuare un legame indiretto tra la Wicca e la massoneria, in quanto molti riti della Wicca, almeno in una prima versione, derivano dal mondo della magia cerimoniale (a sua volta collegato alla «corrente calda» della massoneria). E’ poi individuabile una relazione diretta, dal momento che Gardner era un massone a aveva conosciuto la massoneria nelle colonie (come Moriarty e Seymour) e dunque non è casuale il fatto che sussista una somiglianza fra i tre gradi iniziatici della neo-stregoneria e i primi tre massonici.
C. Spiritismo e massoneria
Se passiamo dagli ambiti più propriamente «magici» allo spiritismo, ci accorgiamo che i legami fra questo mondo e la «corrente calda» della massoneria sono importanti e numerosi. Ne ricorderemo, a titolo esemplificativo, solo qualcuno dei principali. Innanzitutto, vale la pena di sottolineare che i rapporti con la massoneria del medico svevo Franz Anton Mesmer (1734-1815), fondatore della teoria del «magnetismo universale» e padre dello spiritismo inteso nel senso moderno del termine, sono ampiamente documentabili. A Parigi lo stesso Mesmer fonda una massoneria di frangia, la Società dell’Armonia Universale, dove si riuniscono i suoi amici. Essa entra subito in contrasto con la massoneria ufficiale e regolare del Grande Oriente. Una ipotesi sulla condanna del mesmerismo da parte della Commissione Reale francese nel 1784 afferma che il motivo di questa sia da individuare nella gelosia del Grande Oriente che temeva la concorrenza di Mesmer. Di questa Commissione, in effetti, faceva parte Guillotin, un dirigente del Grande Oriente, destinato a passare alla storia come l’inventore della ghigliottina. Un altro dato interessante circa i rapporti fra massoneria e spiritismo può essere visto – limitatamente all’Italia – nel fatto che l’eminente massone Vincenzo Scarpa (prima segretario di Cavour e poi principe di Carignano), che utilizzava lo pseudonimo di Niceforo Filalete, fu per oltre trent’anni direttore della rivista «Annali dello spiritismo». Inoltre, Giuseppe Garibaldi, di cui è noto il ruolo nella vicende massoniche italiane, accettò nel 1863 la presidenza onoraria di una società spiritica italiana. Il nome di Garibaldi non deve stupire, in quanto fra il mondo politico radicale e anticlericale e lo spiritismo c’è per gran parte del diciannovesimo secolo una continua simbiosi. Lo spiritismo, in effetti, ha tratto le sue idee di «armonia universale» e di «progresso indefinito» dal mondo politico radicale e socialista.
D. Satanismo e massoneria
Infine, se passiamo all’ultima corrente dei nuovi movimenti magici – il satanismo – ci si accorge che, anche in questo caso, fra il fenomeno in questione e la massoneria esiste una relazione diretta e una relazione indiretta. E’ certo un errore grossolano confondere la magia cerimoniale – anche quella crowleyana – con il satanismo, ma considerando i rituali dei gruppi satanisti moderni, si nota chiaramente una derivazione dalla magia cerimoniale. Inoltre, non mancano neppure fili diretti che mostrano l’attrazione vicendevole fra la massoneria e il satanismo; anche la massoneria, certo nella sua corrente occultista (sia nel diciannovesimo che nel ventesimo secolo), ha mostrato talvolta l’attrazione per l’evocazione di spiriti non sempre benevoli."
https://digilander.libero.it/rinnovamento/d...ti/reli_28.html"How can a culture can forget it's plan of yesterday
and you swear it's not a trend, doesn't matter anyways
there's no need to talk to friends, nothing new is everyday.
you could shit upon the stairs, you'll be friends
All the kids will eat it up, if it's packaged properly.
Should it subtlely irritate, keep it movin' equally.
All I know is just the fact, where the world is nowadays
An idea is what we lack, doesn't matter anyway"
(Nirvana -
Aerozeppelin)